Timori di obsolescenza

Come sei invecchiato, caro telefono!

Se il vostro telefono cade dal terzo piano, se va smarrito nel corso di un rave o se qualcuno se lo inguatta mentre siete distratti, non ci sono scuse: dovete sostituirlo. Ma quando il vostro vecchio apparecchio è ancora perfettamente funzionante, come si fa a decidere se sostituirlo o meno con l'ultima luccicante novità comparsa sugli scaffali? Se optate per sostituzioni frequenti e troppo ravvicinate, rischiate di ritrovarvi tra le mani un dispositivo con differenze solo marginali rispetto a quello che avete anzitempo mandato in pensione.

Un generico termine di riferimento può essere fornito dalla formuletta "costo / ore di utilizzo". In questo modo, anche l'acquisto di un dispositivo che comporti una spesa relativamente elevata può essere giustificato e, in fin dei conti, logico. Se acquistate una costosa fotocamera reflex professionale e poi la usate solo per quindici giorni in agosto, un upgrade molto frequente sarebbe del tutto privo di senso.

I salti tecnologici davvero significativi tendono a verificarsi più o meno ogni tre anni. Se utilizzate il vostro smartphone solo per telefonare, scattare foto in modo occasionale e controllare l'e-mail sul tram, un upgrade ogni tre anni o poco meno non è un'eresia. Se invece lo usate praticamente in ogni minuto dei vostri momenti di veglia, per guardare film, twittare e ricevere foto, orientarvi sulle strade e ricevere aggiornamenti sulle ultime notizie, può avere senso sostituirlo ogni 12-18 mesi. Saranno riconoscenti il vostro portafogli, innanzitutto, e l’ambiente in secondo luogo, perché vi sarà un telefono in meno in discarica (a meno che non troviate un acquirente per il vostro usato: c'è un grosso mercato, là fuori).

Se appartenete alla categoria dei maniaci delle novità a tutti costi, niente da fare, sostituite a volontà. Magari, fermatevi soltanto un attimo a riflettere su quello a cui potreste rinunciare per l'upgrade precoce del vostro cellulare: un viaggio, un abito nuovo, una poltrona più comoda.